COSA FACCIAMO-.

.

COSA FACCIAMO

L’Associazione S.O.S Italia libera associazione Nazionale Antiracket ed Antiusura, iscritta come sede principale presso la Prefettura di Varese e nel Registro delle Associazioni riconosciute al Ministero dell' Interno[1] , si occupa da sempre di iniziative a contrasto del racket e dell'usura tramite campagne di sensibilizzazione alla denuncia, raccolta di denunce da parte delle vittime, asistenza legale gratuita per le vittime, Eventi in Univesità e Scuole di sensibilizzazione dei temi della legalità.

Numerose Le iniziative già avviate ,apparse su vari quotidiani, riguardanti adr esempio gli accordi con protocolli di intesa stipulati tra vari Comuni e SOS Italia libera a contrasto del problema dell'usura, con l'apertura di sportelli comunali ,e per altre iniziative di grande valore sociale, sempre dirette alla sensibilizzazione al contrasto del racket e dell'usura ed alla denuncia di questi fatti.

S.O.S Italia libera assiste le vittime di usura ed estorsione dai prodromi alla fase dibattimentale con la richiesta di costituzione di parte civile al processo.

Una breve Cronologia della attività svolte in passato dall’Associazione:

  • Nel 1992/93 L’Associazione si costituisce parte civile contro il clan valle di Vigevano;
  • Nel 2004 si costituisce parte civile affianco del P.M . Eugenio Fusco nell’aula bunker di Milano contro dei pericolosi criminali legati alla ‘ndrangheta dei fratelli Sergi – Zavattieri, la vittima era il commerciante Guido Gallo Stampino diventato Nostro collaboratore e premiato nel 2018 con la medaglia d’oro per la lotta alla mafia;
  • Nel 2006 (l’Associazione Antiracket ottiene euro 7.000,00 di danni) tribunale di Como in un processo per usura. Prima volta nell’area del Lario.
  • Nel 2010 l'Associazione ha denunciato il Prefetto Carlo Ferrigno ex Commissario Straordinario del Governo per le iniziative anti racket. Successivamente nel 2012 e' stato arrestato e condannato alla pena di anni 2 e 10 mesi di reclusione per i reati di prostituzione minorile, millantato credito, rivelazioni di segreti d'ufficio eccesso abusivo ai sistemi informatici, prometteva l'accesso al fondo per le vittime dell'usura in cambio di favori sessuali.
  • Nel 2014 con la costituzione di parte civile in un processo per usura ed estorsione presso il Tribunale di Como dove Massimo Vaghi (pericoloso usuraio che si accompagnava a persone legate alla criminalità organizzata) è stato condannato a 3 anni di reclusione ed al risarcimento alla SOS Italia libera di euro 7.000,00.
  • Sempre nel mese giugno 2014 siamo stati ammessi parte civile al processo presso il Tribunale di Busto Arsizio imputato Alex Maggio omicida della commerciante di Saronno Maria Angela Granomelli, assassinata il 3 agosto del 2013 nel suo negozio di oreficeria " Il dono di Tiffany".

Alex Maggio è stato condannato alla pena dell’ergastolo. Non era mai accaduto che una Associazione Antiracket e Usura venisse ammessa parte civile in un processo per omicidio in Italia, a prova questo della credibilità e della onorabilità guadagnata in molti anni di attività associativa.

  • Nel 2016 Sos Italia Libera viene ammessa parte civile al processo Sarchiè (commerciante di pesce ucciso) a Macerata dove Farina Giuseppe e Farina Salvatore (padre e figlio) vengono condannati all’esgastolo il primo ed a 20 anni di reclusione il secondo ;
  • Nel 2015/16 Sos Italia Libera protegge due commercianti del Comasco (vittime di estorsione e violenze) in un luogo sicuro, collaborando a stretto contatto con l’Arma dei Carabinieri e costituendosi parte civile al processo vedrà condannare tutti i membri del clan saccomanno a pene esemplari.

L’associazione Sos Italia libera è presente ed operativa in Tutta Italia grazie anche all’apertura di sedi in Lombardia , Emilia Romagna ,Veneto, Abruzzo e collabora in modo continuativo con le forze dell'ordine.

Di seguti elenchiamo alcune referenze dei diversi esponenti delle forze dell’ordine con i quali abbiamo collaborato nel tempo:

  • Compagnia dei Carabinieri di Saronno con il Comandante Giuseppe Regina / M.llo Aiutante Diego Salvia, si sottolinea che nella vicenda dei due commercianti vittime dell'usuraio massimo vaghi, le vittime Antonio Damiani e Alessandro Indulgenza hanno avuto una vigilanza sotto le loro abitazioni da parte della CC di Saronno e di Cislago per la pericolosità delle persone denunciate grazie al nostro aiuto.
  • Compagnia dei Carabinieri di Desio, Comandante del nucleo operativo M.llo Giuseppe Azzaro, (arrestato un odontotecnico di Muggiò ed il suo complice per reato di usura e minacce). La vittima era la sig.ra Silvia Diral residente a Mariano Comense.
  • Dott., Alessandro Giuliano, capo della squadra mobile di Milano, dietro la ns segnalazione sono stati individuati personaggi su internet che ricattavano ed estorcevano molte vittime, cui il Sig. Fortunato Francesco di Cesate mi, da noi segnalato al Dott. Giuliano.
  • Comando provinciale Carabinieri Mestre, Capitano Enrico Risottini dove abbiamo sostenuto due vittime dell’usura, Anna Casafina e Finotto Luigino.
  • M.llo dei Carabinieri stazione di Bassano del Grappa M.llo. Pintus.
  • Digos di Varese, Ispettore Superiore Luigi Manco, con il quale abbiamo collaborato per l’esposto da Noi redatto e presentato per la nota vicenda del Parcheggio alla prima Cappella del sacro Monte di Varese.

Sos Italia Libera ad oggi collabora in maniera attiva con la Regione Lombardia per il tramite dell’Assessorato alla sicurezza e del suo Assessore Senatore Riccardo Decorato e con la COmmissione Antimafia della Regione Lombardia per il tramite del suo Presidente del Monica Forte.